Gianluca Panetto riconfermato Rettore 2020
Concorso Damigella del Palio di Asti 2019
1819-2019 , duecento anni fa la nostra prima vittoria
Nel 1148, in un documento del Codex Astensis , il comune di Asti, intimava al marchese Ottone Boverio , signore del contado di Loreto, presso Costigliole d’Asti, di provvedere alla annuale offerta di un cero alla festa di San Secondo . Da questo documento si evince come la nostra festa patronale sia una delle più antiche d’Italia. Secondo Niccola Gabbiani, quasi subitola nascita della festa venne associata anche la “Corsa del Palio”.
Tra il XII ed il XV secolo la corsa fu ad appannaggio prettamente “patrizia” o delle famiglie mercatali della città, che ramificandosi in tutta Europa entrarono in contatto con la nuova cultura cavalleresca.
L’inclinazione dell’aristocrazia astese ai giochi equestri è rafforzata da alcune fonti iconografiche presenti in un soffitto ligneo del XIV secolo dove sono raffigurati giovani cavalieri che al galoppo convergono con un braccio teso verso una dama tenente due vessilli . Questa immagine allegorica, non può non rimandare alla consuetudine per il Palio antico di dover “toccare il pallium” per poterselo aggiudicare.
Tra il XV e XVI secolo la corsa cominciò ad avere una connotazione più popolare : accanto a nobili famiglie si affiancarono le Confraternite (associazioni volontarie laiche utilizzate principalmente dagli ordini predicatori e mendicanti francescani e domenicani ), le compagnie laicali legate alle parrocchie, le corporazioni di Arti e Mestieri ( ad es. Cestai, Falegnami, Facchini, Sarti, Panettieri, Tessitori ) . Sono anche presenti concorrenti privati che iscrivevano cavalli a nome proprio.
Il Palio conquistato veniva solennemente consacrato nella chiesa del sodalizio in un tripudio di musica e canti. Nei giorni seguenti , la parrocchia o l’ambito territoriale del sodalizio, veniva illuminato per più giorni, ed ospitava feste da ballo, libagioni, e spettacoli pirotecnici.
Nel XIX secolo, l’invasione dei Francesi comandati da Napoleone Bonaparte provocarono la confisca della maggior parte dei beni religiosi e ridimensionarono anche l’attività delle Confraternite: nacque in questo periodo il Palio sotto auspicio, una Confraternita o Compagnia o corporazione sceglieva un cavallante, che avrebbe corso “a nome” o “sotto l’ Auspicio” del sodalizio medesimo provvedendo di tasca propria a cavallo, fantino e a tutte le altre spese. In questo caso il cavallante avrebbe trattenuto il premio eventualmente vinto, ma avrebbe potuto contare sul tifo ed il sostegno della comunità di cui difendeva i colori.
Fu così che nel 1819 Giuseppe Maria Ranco iscrisse il proprio cavallo alla corsa del Palio “sotto gli auspici” di Santa Maria Nuova . Dall’appendice del sac. Stefano Incisa del 1806, “ Asti nelle sue chiese ed iscrizioni “, notiamo che figura una casa Ranco nei pressi della porta di Santa Maria Nuova.
Il cavallo presentato da questo “borghigiano” era di razza“ turca” e dal mantello dorato. Il cavallo turco o turcmeno dorato citato nei verbali d’iscrizione alla corsa apparteneva probabilmente alla razza oggi chiamata Akhal-Teke , è una razza di cavallo orientale sviluppatasi nelle steppe dell’Asia Centrale e tuttora esistente in Iran, Afghanistan (dove è detta Habash ) e Uzbekistan.
A montare questo cavallo fu il fantino Carlo Manzone detto Vandomo o “baciascalino”. Già l’anno precedente l’accoppiata si era presentata al canapo riportando la borsa ( al tempo il secondo posto era considerato un vero e proprio smacco, peggiore dell’acciuga), ma finalmente in quell’anno il signor Ranco ebbe la sua rivincita.
Per l’occasione venne persino stampato un sonetto , dove si tratteggiavano i tratti somatici del cavallo : piccolo, con gamba sottile e scarna testa , ma veloce come il vento.
Il cavallo dorato è anche chiamato “levriero del deserto”, misura circa 1.60 – 1.65 m, ma non è affatto goffo. Nel suo procedere è aggraziato, slanciato, atletico e flessuoso. Anche se piccolo, in proporzione ha lunghe gambe e la testa molto aerodinamica ed espressiva.
Sagra del Borgo 2019 rimandata a giugno
SAGRA DEL BORGO 2019
Inizia il conto alla rovescia per i tre giorni che coloreranno di #Rosa e #Azzurro corso Alfieri e piazzale F. De Andrè 💘
17, 18 e 19 Maggio
➡️ Venerdì 17/05 – ore 18 👉🏻 Street Food, Birre Artigiali, Calici sotto le Stelle
🎵 Max Pezzali Tribute e Dj set
➡️ Sabato 18/05 – h: 11.30 👉🏻 Street food, Birre artigianali e Calici sotto le stelle
🎵 I gemelli del gol e Dj set
➡️ Domenica 19/05 – h: 11.30 👉🏻 “Sbanca il banco” in Corso Alfieri, Street food, Birre artigianali e Calici sotto le stelle
🎵 Dj MIKY
Gianluca Panetto è il nostro Rettore per il biennio 2019/2020
Si sono svolte venerdì 26 ottobre scorso, presso la sede di via Arò le elezioni per il Rettore per il biennio paliesco 2019/2020.
A Barbara Concone è succeduto Gianluca Panetto praticamente con un plebiscito di voti. Il neo Rettore che si è avvicinato ai colori Rosa – Azzurri dai primi anni del 2000, come sbandieratore, ha continuato la sua gavetta dapprima come addetto alle manifestazioni , tesoriere e nell’ultimo biennio vice-rettore.
Panetto incarna lo spirito di una nuova generazione di grifoni che negli ultimi anni ha cominciato ad entrare nei meccanismi dirigenziali del Comitato.
Dopo l’elezione il nuovo rettore è sembrato visibilmente commosso e subito ha tenuto a ribadire che :
“…ho una bella eredità da portare avanti e di questo devo ringraziare i miei predecessori, che mi lasciano un comitato affiatato e con la voglia di un futuro all’altezza del nostro passato … ”
Il suo entusiasmo sicuramente porterà nuove energie ed anche una ventata di novità grazie anche all’amalgama che nel Comitato si è creata tra veterani e nuove leve negli ultimi anni.
Poi ha proseguito dicendo:
“… ci aspettano anni di cambiamenti e forse di difficoltà per la nostra festa, ma sono sicuro che qualsiasi cosa accada noi riusciremo sempre ad essere all’altezza della nostra tradizione…”
Nella serata è stato presentato anche il suo direttivo. Tante le conferme e qualche nuovo ingresso: Marco Gonella e Barbara Concone come Vice Rettori, Cristina Vacca alla segreteria, Alberto Gai alla tesoreria, Viviana Musso e Monica Gazzola come Revisori dei Conti ed infine Paolo Barberis, ,Franco Chierici , Alberto Zappa e Fabrizio Fassi come Probiviri.
Ricordiamo a tutti coloro che volessero entrare a far parte dell’assemblea del Comitato che possono inviare entro 15 giorni richiesta, mediante mezzo posta all’indirizzo di Via Arò n 54, oppure tramite i nostri canali social ( fb@borgosantamarianuova) , o consegnando direttamente la domanda ad un membro del Comitato entro la data del 15 novembre , prima riunione per il nuovo anno Paliesco 2019.
VIRTVS ARDVA PETIT
Domenica 2 settembre si corre il Palio !
Come deliberato dal Consiglio del Palio la data della festa più importante della città è stata anticipata al 2 settembre. Nel prossimi mesi Asti comincerà a pavesarsi con i colori territoriali.
Gli appuntamenti palieschi per il nostro Borgo saranno quindi anticipati nella settimana tra Agosto e Settembre.
Seguite le nostre pagine che nelle prossime settimane vi aggiorneranno sui nostri appuntamenti.
Aspettiamo numerosi tutti i borghigiani e simpatizzanti rosa-azzurri per sostenerci e spingere il nostro Grifone verso
l’obbiettivo.
VIRTVS ARDVA PETIT
Trecciolino difenderà i nostri colori nell’edizione del Palio 2018
Leggi tutto “Trecciolino difenderà i nostri colori nell’edizione del Palio 2018”
1967-2017 Cinquant’anni di Palio – 2009
2009
Dopo soli due anni dall’annunciato ritiro Massimino Coghe stimolato dai nostri propositi di vittoria torna in Piazza Alfieri.
A reggere le sorti del Borgo una neofita Barbara Concone al secondo anno del suo primo mandato di Rettore.