Il copricapo usato dai fantini nei secoli durante la corsa del Palio di Asti è cambiato nella forma, nella foggia e nel materiale. Mentre nella raffigurazioni medievali il fantino correva a capo scoperto con nastri e pendagli nei capelli, nelle incisioni del XVII o XVIII secolo era munito di un copricapo o bonetto (bùnet) di stoffa il più delle volte decorato da una piuma. In altre raffigurazione il copricapo è molto più simile ad un casco abbellito da piume con i colori del partecipante.
Curiosa è la foggia del bùnet raffigurato nell’ex voto del 1826 raffigurante il fantino di Celle Enomondo ; il copricato è fissato al collo da un laccetto come un classico elmetto che però sembra essere ricoperto da un berretto più morbido.
Nel XX secolo vi è la nascita del caschét (caschetto) in un primo tempo in cuoio o metallo ed in seguito in vetro resina.